Tempi difficili per andare a cinema. Abbiamo scelto di andare di pomeriggio: sala quasi vuota e sicurezza …
Questo film di Edoardo Falcone è proprio ciò che aspettavamo: atmosfera natalizia, una favola per bambini e adulti, una commedia italiana ante-volgarità, un saluto al grande Gigi Proietti, ma certo non un film da Oscar. Effetti scenici disneyani che portano lo spettatore a visitare tante Città in pochi istanti e attori scelti con attenzione, ben aderenti ai personaggi: un Marco Giallini delinquente fanfarone anzichè ispettore fanfarone e ottima spalla per il mattatore Gigi che, sarà per motivi emozionali, abbiamo trovato ricco di umanità, di saggezza, di esperienza e bravura. Barbara Ronchi è un’attrice che piace e migliora sempre più e non esagero pensando che possa essere la nuova Claudia Gerini. L’impacciato personaggio affidato a Daniele Pecci è risultato veritiero. Brava la bimba, promettente. Film ben costruito, con messaggi importanti sul miglioramento di se stessi, sul recupero sociale dopo un’esperienza di malavita, sul non essere egoisti anche con un occhio al vecchio detto “Aiutati che Dio ti aiuta”. Come non associare la visione di quel Babbo Natale che, in abiti civili, tira un trolley andandosene in pensione, lentamente, verso una meta tranquilla, al suo saluto a tutti noi che lo abbiamo ammirato come mattatore e lo ameremo sempre?