Fuori dal tunnel … (175)

Torno sul problema aumento prezzi, diminuzione quantità di prodotto nelle confezioni, ecc. Capisco problemi legati a Covid, petrolio e approvvigionamenti ma sapete spiegarmi perché dobbiamo essere ingannati da un pacco di pasta da 500 g che compravamo abitualmente, e invece contiene 450 g? O un detersivo da1 litro ora ne contiene 750 cl? Un piatto di spaghetti allo scoglio ricco di frutti di mare e crostacei, allo stesso ristorante costa uguale ma prodotti del mare bisogna cercarli tra la pasta con la lente d’ingrandimento. Perché una bibita che al super costa 60 cent al banco del bar, la pago 3-3,50 €? E perché è cambiato il comportamento dei gestori? Un esempio: in molti locali un aperitivo veniva servito con patatine, noccioline, olive, pizzette, mentre ora il cliente deve “chiedere” e, giustamente, pagare. Prima c’era l’illusione che gli sfizi venivano offerti. Prezzo a parte, “chiedere” è ciò che mette a disagio e fa male. C’è la crisi economica ma anche quella della qualità del servizio e soddisfazione del cliente.