Mascherine: è guerra?

Dopo i lockdown, gli Inni e canzoni cantate sui balconi, la commozione per le perdite umana e per gli sforzi fatti per combattere il Virus letale continuavamo a dire “SAREMO TUTTI PIU’ UNITI” …

Ieri ci è capitato un episodio che ci ha preoccupati molto e non solo per un po’ di paura per come poteva svilupparsi la cosa, ma anche per la dimostrazione che NON SIAMO MIGLIORATI per niente …

Eravamo in Autogrill e avevamo indossato, nonostante non fosse obbligatoria,  la mascherina: c’era traffico in autostrada e nel locale c’era forte assembramento (ricordate?). Mentre mi dirigo alla cassa, un uomo mi dice: “Eccolo con la museruola … pecora!”. Mi sono fermato e non ho potuto di fare a meno di dire che si facesse gli affari suoi, che ero libero di proteggermi e, purtroppo, proteggere anche lui e i suoi amici che, accanto a noi erano lì a sorridere … Lui ha continuato a insultarmi anche con parole più pesanti. Mia moglie mi ha calmato ma il mio impulso era quello di reagire e, visto l’indifferenza degli altri, tantomeno senza poter sperare nell’intervento di un gestore o di un addetto alla sicurezza, ho desistito da qualsiasi atto: avevo mia moglie, anche lei derisa, da tranquillizzare.

Così ci siamo ridotti in questo Paese? E, proprio nel giorno della Festa della Repubblica garante di democrazia e libertà, siamo rimasti amareggiati. E’ proprio vero: l’Italia fu fatta ma gli Italiani sono ancora da fare …