Più e Meno: il nostro “cabaret”

 

Un “cab-leggero” fatto da giovani studenti, per divertirsi.

“Con testi e  solida, fresca colonna sonora, lo show  del gruppo I Più e Meno, scivola su un filo di comunicativa costante e di coerenza stilistica non facilmente riscontrabile in gruppi non professionisti. Canzoncine, gags, possono essere gustati ognuno per suo conto e, nello stesso tempo, come un organico e funzionale <copione>, strutturato con abilità e ritmo.

Nessun messaggio, ma un riferimento preciso a fatti e misfatti della realtà quotidiana. Sul solco di un positivo qualunquismo, gli autori sanno mantenere un’indipendenza di pensiero senza immischiarsi della polemica politica ed il risultato è un esempio non trascurabile di <teatro-cronaca> con episodi e personaggi messi sottotiro di un’ironia spietata, senza triti doppi sensi e parolacce …

Il cabaret con I Più e Meno -una sigla e un programma- torna alla sua ragion d’essere: un’espressione scenica moderna e anticonformista, spregiudicata e irriverente, nella quale si ride sui miti e sulle mode, sugli eroi e sui simboli di falsi paradisi creati artificialmente dai furbi, dai disonesti, dai mistificatori e dagli illusi.

Questi giovani non vogliono proporre la soluzione dei problemi, ma soltanto indicarli, nemmeno <denunziarli>. MENO prosopopea da iniziati e intellettuali, PIU’ spettacolarità e divertimento. Applausi a scena aperta …”

(dal quotidiano Napoli notte del 14 e 15 gennaio 1974)

Oggi io ancora sono così: e sono passati tanti anni.

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