Nella Teoria della probabilità, la LEGGE DELLE ASPETTATIVE ITERATE, o legge dell’aspettativa totale (anche conosciuta sotto una varietà di ulteriori denominazioni), afferma che: se è una variabile casuale integrabile – ossia, tale che e è un’ulteriore variabile casuale, non necessariamente integrabile, definita sul medesimo spazio di probabilità, allora: ossia, il valore atteso del valore atteso di condizionato rispetto a è uguale al valore atteso di stesso. Si osservi che:
Il valore atteso condizionato è una variabile casuale
Il valore atteso condizionato all’ evento , , è a sua volta funzione di .
Proviamo a riscrivere enunciato adattato alla situazione di stallo politico italiana, post elezioni, ponendo:
X = M5S, Y = LEGA, E = ACCORSO, y = BERLUSCONI:
se M5S è una variabile casuale integrabile – ossia, tale che ACCORDO M5S sia minore dell’infinito senso di concretezza e la LEGA è un’ulteriore variabile casuale, non necessariamente integrabile nel Centro Destra unito, definita sul medesimo spazio di probabilità, allora: l’ACCORDO dell’ACCORDO tra M5S e LEGA è uguale all’ ACCORDO M5S ossia, il valore atteso del valore atteso di M5S condizionato rispetto a LEGA è uguale al valore atteso di M5S stesso. Si osservi che:
Il valore atteso condizionato ACCORDO M5S LEGA è una variabile casuale
Il valore atteso M5S condizionato all’ evento LEGA = BERLUSCONI, ACCORDO M5S LEGA è uguale a BERLUSCONI è a sua volta funzione di … BERLUSCONI !!!!
Foto da internet
6 pensieri su “15^ Lezione di Matematica Applicata all’Italia.”
Premesso che anch’io nei calcoli di probabilità matematica sono un po’ scarsa…. presumo che il “tirarsi indietro” per il bene del paese sia una speranza che difficilmente si verificherà !!!
Premesso che non sono mai stata un asso in matematica, mi sembra che la mossa vincente sia stare fuori dai giochi.
War Games insegna….
Ciao
Anna
Condivido al 100% le intelligenti riflessioni di Alfredo.
da Facebook, MI PIACE: Antonio Gagliardi, Giovanni Venditto, Cetta Demari
… Fermo restando, Alfredo, che la matematica non è un’opinione …
Per il bene del nostro Paese si potrebbe risolvere tutto con un passo indietro da parte di Berlusconi, che lasci la possibilità alla Lega di allearsi con M5S e dare in tal modo l’opportunità di mettere in atto tutte quelle promesse che ci hanno tenuto cattiva compagnia in interminabili interviste televisive. Del resto i veri vincitori delle elezioni sono, senza dubbio, Di Maio e Salvini. Rispettare il volere del popolo italiano vuol dire anche questo. Altrimenti è un muro contro muro! PD è troppo diviso, Forza Italia in calo, FdI conta poco, per la teoria delle alternanze e per il bene della Nazione si devono azzerare veti e patti di sangue e alzarsi le maniche, mettere giù un programma delle cose urgenti ed importanti e seguirlo senza voler primeggiare l’uno sull’altro, a prescindere su chi indosserà il cappellino di premier. Gli altri partiti, poi, dimostreranno la loro maturità collaborando in modo intelligente, aiutando quando le decisioni sono positive, reagendo quando si sta andando fuori dal concordato. Detto così sembra tutto facile, ovvio, ho escluso la tradizionale irrazionalità (per usare un eufemismo) dei politici.
Premesso che anch’io nei calcoli di probabilità matematica sono un po’ scarsa…. presumo che il “tirarsi indietro” per il bene del paese sia una speranza che difficilmente si verificherà !!!
Premesso che non sono mai stata un asso in matematica, mi sembra che la mossa vincente sia stare fuori dai giochi.
War Games insegna….
Ciao
Anna
Condivido al 100% le intelligenti riflessioni di Alfredo.
da Facebook, MI PIACE: Antonio Gagliardi, Giovanni Venditto, Cetta Demari
… Fermo restando, Alfredo, che la matematica non è un’opinione …
Per il bene del nostro Paese si potrebbe risolvere tutto con un passo indietro da parte di Berlusconi, che lasci la possibilità alla Lega di allearsi con M5S e dare in tal modo l’opportunità di mettere in atto tutte quelle promesse che ci hanno tenuto cattiva compagnia in interminabili interviste televisive. Del resto i veri vincitori delle elezioni sono, senza dubbio, Di Maio e Salvini. Rispettare il volere del popolo italiano vuol dire anche questo. Altrimenti è un muro contro muro! PD è troppo diviso, Forza Italia in calo, FdI conta poco, per la teoria delle alternanze e per il bene della Nazione si devono azzerare veti e patti di sangue e alzarsi le maniche, mettere giù un programma delle cose urgenti ed importanti e seguirlo senza voler primeggiare l’uno sull’altro, a prescindere su chi indosserà il cappellino di premier. Gli altri partiti, poi, dimostreranno la loro maturità collaborando in modo intelligente, aiutando quando le decisioni sono positive, reagendo quando si sta andando fuori dal concordato. Detto così sembra tutto facile, ovvio, ho escluso la tradizionale irrazionalità (per usare un eufemismo) dei politici.