Primo criterio di congruenza dei triangoli, in Italia …

Se due triangoli hanno rispettivamente congruenti due lati e l’angolo tra essi compreso, allora sono congruenti.
Si abbiano, In Italia, due triangoli:
  1. Triangolo “Reddito Cittadinanza” con tre lati, che chiameremo per comodità Conte, Di Maio e Salvini, collegati tra loro con tre angoli: Gialloverde, Giallo e Verde
  2. Triangolo “Quota Cento” con tre lati: Leader, Vice di stelle e Vice di lega, con tre angoli: Minestrone, Zuppa e Pan bagnato
ed essi hanno congruenti due lati, ad esempio Conte e Leader, e un angolo, ad esempio Gialloverde e Minestrone, allora i due triangoli “Reddito di Cittadinanza” e “Quota Cento” sono congruenti.

Attenzione, però: l’angolo congruente deve essere “compreso” tra i due lati rispettivamente congruenti e qui nasce il “Problema Italico” in quanto è dimostrato, dalle cronache e gaffe degli ultimi mesi, che:
  1. l’aggettivo “compreso” non è applicabile ai nostri triangoli, costituiti da componenti, ad esempio Giallo e Vice di Stelle, che non conoscono il verbo “comprendere” inteso come “capire”
  2. l’aggettivo “congruenza” inteso come “coerente” non è applicabile ai componenti dei nostri triangoli, ad esempio Verde e Vice di lega, in quanto fortemente variabili giorno dopo giorno, nonostante la durezza del materiale, come dimostrano i continui cambiamenti di look.
In definitiva, considerando il decretato passaggio dei due Triangoli in oggetto, il presente Teorema può considerarsi sotto esame fino a maggio quando, come imposto dall’Europa, ci sarà una revisione geopolitica, pardon: geometrica.

 

15^ Lezione di Matematica Applicata all’Italia.

Nella Teoria della probabilità, la LEGGE DELLE ASPETTATIVE ITERATE, o legge dell’aspettativa totale (anche conosciuta sotto una varietà di ulteriori denominazioni), afferma che: se  è una variabile casuale integrabile – ossia, tale che  e  è un’ulteriore variabile casuale, non necessariamente integrabile, definita sul medesimo spazio di probabilità, allora:     ossia, il valore atteso del valore atteso di  condizionato rispetto a  è uguale al valore atteso di stesso. Si osservi che:
  • Il valore atteso condizionato  è una variabile casuale
  • Il valore atteso  condizionato all’ evento , è a sua volta funzione di .
Proviamo a riscrivere enunciato adattato alla situazione di stallo politico italiana, post elezioni, ponendo:
X = M5S, Y = LEGA, E = ACCORSO, y = BERLUSCONI:
se M5S è una variabile casuale integrabile – ossia, tale che ACCORDO M5S sia minore dell’infinito senso di concretezza e la LEGA è un’ulteriore variabile casuale, non necessariamente integrabile nel Centro Destra unito, definita sul medesimo spazio di probabilità, allora:  l’ACCORDO dell’ACCORDO tra M5S e LEGA è uguale all’ ACCORDO M5S   ossia, il valore atteso del valore atteso di M5S condizionato rispetto a LEGA è uguale al valore atteso di M5S stesso. Si osservi che:
  • Il valore atteso condizionato ACCORDO M5S LEGA è una variabile casuale
  • Il valore atteso M5S condizionato all’ evento LEGA = BERLUSCONI, ACCORDO M5S LEGA è uguale a BERLUSCONI è a sua volta funzione di … BERLUSCONI !!!!

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