Il mio terzo digiquadro …

Una foto di mia figlia, seminascosta da un grande cappello, misteriosa quanto mai … Colori sfumati e molto belli … Ho deciso di tentare un’altra prova e, col vecchio paint.net e mouse, mi sono regalato alcuni momenti di distrazione dal tran tran quotidiano. Il risultato, il mio terzo “digiquadro”, stampato e incorniciato, l’ho portato a casa sua, approfittando del suo viaggio di lavoro a Mosca: spero che, nel trovarlo, non le salti la … “mosca al naso”!

La misteriosa Lù ... 19 febbraio 2015

9 pensieri su “Il mio terzo digiquadro …

  1. Veramente io non ci ho badato, per me era una simpatica fossetta e ci stava proprio bene! Questi figli pretendono sempre la perfezione da noi!!! Per me vai già benissimo, continua così.

  2. Grazie, Rita. Luana, appena rientrata, ha messo il quadro alla parete. Il suo giudizio? “Non sono dracula: mi hai fatto sangue che esce dalle labbra …”
    Ma è troppo difficile disegnare col mouse e ancora di più colorare senza poter miscelare i colori: una volta individuato il colore più simile all’originale, quello rimane senza dare quelle sfumature che, invece, posso dare colori ad olio o acquerelli. Ma devo occupare il tempo e la sfida è con me stesso nel migliorare …

  3. via mail da Mike: Fai il possibile e anche l’impossibile per tenere sempre viva la tua curiosità e l’inventiva. E’ sempre un piacere leggere le tue riflessioni e tutto il resto!
    Hai tutta la mia ammirazione in quel che fai! Continua così….

  4. Cosa dire? Sei bravissimo, il sorriso è naturale e così pure l’abito, i capelli, il collo, i giochi di luce sul viso sono bellissimi, forse la falda del cappello è un tantino monocromatica, ma l’effetto è stupendo. Anche lo sfondo è ok.

  5. Grazie, Mike. Molte cose mi piaceva farle già da bambino, come disegnare e scrivere. Col pensionamento dovevo trovare motivazioni che vanno oltre l’andare al supermercato, alla Posta, a fare commissioni o spolverare o lavare qualche piatto in casa … Camminare mi rilassa mentalmente, ma il tempo non è spesso clemente … Scrivere, fare vignette, disegnare molte volte non lasciano traccia: come si dice, me la canto e me la suono …
    Spesso sono tentato dal buttare tutto all’aria, chiedendomi: ma chi me lo fa fare?
    Nonostante ciò, continuo anche con qualche sfida a me stesso, altrimenti languirei come capita in giorni vuoti per forza, sprofondati nella quotidiana routine.
    Meno male che la curiosità e l’interesse nell’arte, nelle visite e negli spettacoli, vengono condivisi (qualche volta con piccolo sacrificio) dalla mia “ex-metà” …
    PS: quest’ultima denominazione, mi aiuterà a trascorrere qualche momento di discussione con lei e quindi, per me, è tutto tempo guadagnato! Con grande affetto.

  6. via mail, da Mike: Carissimo Frank,
    grazie per le vignette sul jobs act (argute come quelle di Giannelli sul Corriere della Sera), per le nuove ricette, per i sommari sui film che hai visto con la tua dolce metà e per tutto il resto: su Arese e non solo.
    Complimenti per il tuo terzo digiquadro! Davvero molto bello!
    Che dire? Sei un poliedrico; un piccolo-grande Leonardo da Vinci.

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