Un calendario? NO. Opera d’arte …

Stamattina, con la pioggia, a Milano, palazzo Reale, la mostra “The Cal Collezione Pirelli” con le foto dei famosi Calendari della Casa di pneumatici. Bellissime foto in bianco neo e a colori che nel corso di cinquant’anni ripercorrono i cambiamenti profondi che ci sono stati, attraverso immagini femminili che mostrano come la donna da timida e repressa è divenuta man mano protagonista e grintosa … Foto stupende con l’aiuto della natura e dell’arte, con l’occhio e l’obiettivo di maestri della fotografia, quali Newton, Avedon, Mert Alas e Marcus Piggot … Modelle più o meno famose tra cui Kate Moss, Naomi Campbell, Giselle … e attrici, su cui spicca Sophia Loren in bianconeri perfetti … Una mostra che piace anche alle donne, perché l’arte è arte e, quando il nudo c’è, è solo spettacolo della creazione, da ammirare.

Belle spiegazioni dall’audioguida. Peccato non poter fare foto-ricordo …

Foto F. Gentile

 

Peter Lindbergh 1996 - Foto da internet

Harb Ritts 1999 - Foto da internet

Steve McCurry 2013 - Foto da internet

Vinoodh Matadin 2007 - Foto da internet

Peter Beard 2009 - foto da internet

2 pensieri su “Un calendario? NO. Opera d’arte …

  1. La creazione è la cosa più naturale che ci sia ed è vero: nessun animale, compreso l’uomo, viene al mondo con qualcosa in più della propria pelle. Dicono che il guardare con malizia è unico appannaggio della razza umana, forse è per l’evoluzione, forse ci siamo evoluti troppo, o troppo poco. Ricordo una vecchia barzelletta dove un tizio mostrava ad un altro l’immagine di un feto di tre mesi e ne considerava lo sviluppo confrontandolo con l’immagine del feto a cinque mesi, a sette mesi (era una femminuccia), ma la foto che più ammirò era quella dello stesso feto a venti … anni!

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