Il mio … Halloween

L’America fa da esca e tanti abboccano l’amo … Non solo ci trascina in crisi economiche o in guerre che rendono potente solo se stessa, ma da sempre ci fa da precursore in modi di vita diversi dalla nostra storia, delle nostre tradizioni. Certe esagerazioni arrivano da lì. L’assalto alla carriera, ai vertici aziendali, al mito del business, al lusso sfrenato, all’egoismo, alla disgregazione dei valori, della famiglia, all’alcolismo e alle droghe … E ciò che fanno lo vediamo pari pari dopo qualche anno dalle nostre parti. Avevamo città a misura d”uomo e ci hanno mostrato i grattacieli, esagerazioni, manie di grandezza … Avevamo il presepe e ci hanno portato l’albero di Natale, al simbolo dell’amore hanno affiancato il simbolo del consumismo. Aspettavamo prelibatezze legando alle feste, il panettone a Natale, l’uovo di cioccolato a Pasqua, il torrone a Tutti i Santi o al giorno dei Defunti: ora trovi tutto e sempre nei supermercati, altro esempio di importazione e di distruzione del rapporto umano negoziante-cliente … Ebbene questa festa di Halloween io proprio non la gradisco, è un evento commerciale come la Festa di San Valentino o della Mamma/del Papà/dei Nonni … come se l’amore si dovesse manifestare solo in quei giorni … Mi turba questa sfrenata corsa ai costumi, alle maschere, alle zucche più grandi e bambini vittime di genitori esibizionisti che insegnano loro a ricattare con uno “scherzetto” per avere un “dolcetto” non sempre meritato …

Quando eravamo bambini a Napoli in questi stessi giorni, preparavamo una piccola cassa di cartone, a volte con la forma di bara, sulla facciata superiore facevamo una fessura della misura di una moneta, si chiamava “a cascettella d’e muorti”. Invece di chiedere dolcetti, come accade oggi con Halloween, i bambini partecipavano a questa antica usanza per raccogliere soldi per l’elemosina in onore dei defunti. In realtà, parenti e amici di famiglia facevano elemosina in Chiesa e ci premiavano con un piccolo regalo in danaro, versandolo nella cassetta, solo se meritavamo ed era il primo emozionante insegnamento nel capirne il valore e l’oculata gestione per una spesa in cose utili per noi. Che bei tempi!

Foto da internet.

 

Preghiera capovolta …

Tu, che ci guardi, ci guidi quando e come vuoi, ci travolgi in vortici di finto benessere e di illusioni, d’affetti, di amori. Tu,  che sei con noi in ogni momento della nostra vita. Tu, che giochi con la nostra salute. Tu, che decidi se al mattino rivediamo la luce oppure no. Tu, che ti manifesti con quella luce abbagliante, facci una grazia …

Tu, che vedi il mondo macchiato di guerre egoistiche. Tu, che assisti alla morte di donne e bambini,. Tu, che  guardi uomini desiderosi di giorni sereni, mentre son spinti all’uso delle armi. Tu, che vedi città che diventano macerie, polveri intrise di cemento e di morte. Tu, che dovresti avere un po’ di pietà o, almeno, rimorsi. Aiutaci Tu.
Ti prego, tendi la mano alla pace e salvaci dalla distruzione finale. Mi inginocchio dinanzi ai tuoi poteri e ti prego: guardati allo specchio e chiediti “Perché permetto tutto ciò?”

Ascolta questo mio grido di dolore, Tu che sei il Capo di tutti i mali: Satana.

La cometa.

Quattro anni fa tu raggio di sole,
speranza nella nostra vita.
Quattro anni fa mille emozioni,
tu la gioia infinita.
 
Oggi prendendomi per mano,
mi porteresti sorridendo
verso quei due pulcini
che stanno crescendo …
 
Quattro anni sempre presente
ci proteggi angelo accorto
oggi sei guida nostra cometa
da lassù stella splendente …

Arese, 24 settembre 2025