Scaloppine ai fiori di zucca

INGREDIENTI X 2 P
2-3 fettine di fesa di vitello
8 – 9 fiori di zucca
Farina, burro, olio evo q.b.
Sale, pepe, vino bianco q.b.
PREPARAZIONE
 Eliminare le nervature dalla carne, tagliare ogni fetta in due o più parti, infarinarla e posizionarla in una larga padella, dove è stato sciolto del burro e olio, senza sovrapporre i pezzi.
Salare e pepare, cuocere a fuoco medio-basso. Nel frattempo pulire i fori di zucca eliminando i pistilli e le escrescenze laterali. Tagliarli a fettine tenendone 2 da parte per decorazione del piatto,
Quando la carne è cotta e leggermente dorata da ambo i lati, ricoprirla coi fior tritati, spruzzare con un goccio di vino bianco e coprire. Lasciare appassire i fiori ed impiattare decorando col fiore tenuto da parte. Servire subito.

Qui rido io. Il teatro in pellicola …

Sabato sera al cinema: un piacere ritrovato e un bel film che non volevamo perdere. La storia di una parte della vita di Eduardo Scarpetta, grande commediografo e attore, grande famiglia sia perché numerosa e mista sia per i grandi figli noti nel mondo per la loro bravura e loro opere. Un film fatto con passione, immagini dai colori stupendi, primi piani profondi, sentimenti, paure, problemi e piaceri quotidiani, coinvolgimento di gente umile e personaggi famosi dell’epoca. Certo, non tutti conoscono la storia dell’uomo e dell’attore Scarpetta e non tutti hanno visto le sue commedie, ma questa pellicola è per tutti, specie per chi ama il “Teatro”. Una colonna sonora che offre classiche canzoni napoletane. E proprio Napoli non viene “usata” con i suoi bei panorami per attrarre spettatori, ma viene esaltata attraverso il linguaggio, la mimica, i ragionamenti più o meno filosofici, le battute spontanee, i drammi e i suoi piatti gustosi che fanno acquolina allo spettatore come se fossero su una tavola davanti a loro … Il ruolo delle donne deboli e forti, degli amici fedeli e traditori, dei figli che danno gioie e dolori. Questo film, sottotitolato per i non napoletani, e ciò potrebbe essere un limite, non perde fascino anzi diventa internazionale. L’immensa interpretazione di Toni Servillo meriterebbe alti riconoscimenti perché è un attore vero, che indossa gli abiti dei suoi personaggi e ne vive i battiti, le emozioni, il saper piangere e saper perdere … Ottima scelta di tutti gli altri attori come Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta (II) e tutti gli altri. Menzione particolare ai ragazzi, guidati da mani sagge del regista Mario Martone, una garanzia ormai e non solo perché ha già vinto tanti premi. Eravamo in una sala a Milano eppure alla fine è nato spontaneo un applauso del pubblico, proprio come a teatro. Quel teatro che era la vita e la libertà di quella famiglia. Quel teatro che è vita e che amiamo.

locandina da internet